Lo stage continua: 3^ puntata!

In 29 anni di vita non sono mai stata una grande fan dei pisolini pomeridiani. Fin da piccolina preferivo rimanere sveglia e giocare, ma ultimamente mi sono dovuta ricredere profondamente ;-)

Ma a parte questo piccolo dettaglio, devo dire che altri sette giorni sono volati tra farina, zucchero e uova. Le preparazioni in laboratorio si susseguono veloci e i miei occhi cercano di rapire tutti i segreti possibili di questa dolce arte. Da un panetto di sfoglia si creano torte, saccottini, gemme e "cestini" ai frutti di bosco. Da un pezzetto di frolla, invece, crostatine per tutti i gusti, alla crema di nocciola, marmellata, ma anche crostate alla frutta, cestini di frutta varia e biscottini che all'ora del tè sarebbero perfetti ;-) E queste sono solo alcune delle tante dolcezze che vengono sfornate e a cui cerco di partecipare attivamente, chiedendo come si fa, come mai venga utilizzato un certo ingrediente piuttosto di un altro e se posso aiutare in qualche modo!




E poi...poi in tutto questo turbinio di sveglie inesorabili e ore trascorse in pasticceria, venerdì sera ho trovato anche il tempo, ma soprattutto la grandissima voglia, di tornare dove tutto è iniziato. Eh si tornare a camminare lungo i corridoi e nelle cucine dove quest'estate il cammino verso la realizzazione del mio sogno ha preso avvio è stato qualcosa di emozionante. Un messaggio del nostro professore sul gruppo whatsapp per chiedere qualche aiutante per il corso amatoriale e la risposta è stata subito "IO". Una di quelle serate in cui ricarichi le batterie, in cui riaffiorano alla mente e al cuore tutte le emozioni che hanno determinato la grande scelta. Una di quelle serate che fa bene soprattutto sé stessi, alla propria autostima, che ti raccontano ancora una volta che la strada intrapresa è quella giusta: non importa la stanchezza, la voglia di andare a dormire e se durante lo stage vorresti mettere le mani in pasta e fare, fare, fare...non importa perché la cosa veramente importante è ricordarsi sempre qual'è l'obiettivo finale. E anche se le mani in pasta concretamente non le ho, gli occhi, la mente e il cuore sono dentro quella montagna di pasta frolla, sfoglia e crema pasticcera che aleggia in laboratorio. E' una di quelle serate che semplicemente ti rigenerano e a cui non avrei voluto mancare per niente la mondo ;-)


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